Organizzazione del Corso – Odontoiatria e Protesi Dentaria

Organizzazione del Corso – Odontoiatria e Protesi Dentaria

Requisiti di ammissione

Requisiti curriculari

Per essere ammesso al corso di laurea magistrale c.u. lo studente deve essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dai competenti organi dell’Università e deve superare l’apposita prova predisposta con decreto annuale dal Ministero.

Programmazione nazionale

L’accesso al corso di laurea magistrale c.u. è programmato a livello nazionale ai sensi dell’art. 1 comma 1, lettera a) della Legge 2 agosto 1999 n. 264. Per l’ammissione i candidati devono sostenere una prova selettiva, da svolgersi secondo le disposizioni annualmente emanate dal Ministero, reperibili nel bando pubblicato annualmente sul sito www.unipv.it e collocarsi utilmente in graduatoria.

Verifica della preparazione dello studente

Per i corsi di laurea magistrale a programmazione nazionale si applicano le disposizioni annualmente emanate dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Per l’iscrizione al corso di laurea magistrale c.u. è richiesto il possesso o l’acquisizione da parte dello studente di un’adeguata preparazione iniziale, e in particolare delle seguenti conoscenze e competenze: in matematica, fisica, chimica e biologia, da verificare tramite apposite prove disposte dal Ministero. Le prove si svolgono sotto la responsabilità di apposite Commissioni, nel rispetto della normativa nazionale vigente. Le graduatorie sulla cui base gli studenti interessati potranno richiedere l’immatricolazione sono rese pubbliche con la massima tempestività entro termini stabiliti.

 

Organizzazione didattica

Le attività formative che fanno capo al corso di laurea magistrale c.u. danno luogo all’acquisizione di crediti formativi universitari (CFU) ai sensi della normativa vigente.

La quantità media di impegno complessivo di apprendimento, svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari, è fissata convenzionalmente in 60 CFU.

Ad ogni CFU erogato nei corsi di studio corrispondono 25 ore di impegno medio per studente, di cui almeno il 50% è riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale (salvo nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico). Per ciascun CFU la corrispondenza tra le ore di didattica frontale (ex cathedra) impartite nel corso di laurea magistrale c.u. e le ore riservate allo studio individuale è la seguente:

  • 8 ore dedicate a lezioni frontali o attività didattiche equivalenti e 17 ore dedicate allo studio individuale;
  • nel caso di attività didattiche di tirocinio, 20 ore dedicate alle attività di tirocinio pratico e 5 ore dedicate allo studio individuale;
  • 15 ore dedicate alle esercitazioni (lavoro simulato) e 10 ore dedicate allo studio individuale.

I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo il superamento di un esame o a seguito di altra forma di verifica della preparazione o delle competenze acquisite.

Il periodo di validità dei CFU acquisiti è pari al numero di anni previsti nel Regolamento studenti per la decadenza dallo status di studente. Dopo tale termine il Consiglio didattico prevede forme di verifica dei CFU acquisiti, al fine di valutare la non obsolescenza dei contenuti conoscitivi.

 

Obblighi di frequenza e propedeuticità

La frequenza degli studenti alle attività formative previste si considera obbligatoria nell’entità del 75% dell’attività svolta. Il docente è tenuto, al termine dei singoli periodi didattici, a comunicare per iscritto ai competenti Uffici i nominativi degli studenti ai quali non è riconosciuta l’attestazione della frequenza. In mancanza di esplicita segnalazione la frequenza si intenderà acquisita, ai sensi dell’art. 18 comma 3 del Regolamento Studenti. Il mancato rispetto della frequenza obbligatoria ad una determinata attività formativa impedisce l’acquisizione del titolo a sostenere l’esame relativo.

Le propedeuticità applicate nell’a.a. 2022-2023 sono consultabili qui.

 

Attività a libera scelta dello studente

Nel piano di Studi è consentito l’inserimento di 8 CFU di attività a libera scelta (di cui all’art. 10 comma 5.a DM 270/2004 – c.d. “TAF D”), o Attività Didattica Elettiva (ADE) che gli studenti devono acquisire nell’arco della durata legale del corso di studio, senza vincolo di scelta annuale.

Gli studenti possono scegliere tra gli insegnamenti dell’offerta formativa di Ateneo e il Consiglio Didattico può riservarsi la facoltà di valutare la coerenza di tali insegnamenti rispetto agli obiettivi formativi del Corso di Studio, tenendo conto anche dell’adeguatezza delle motivazioni eventualmente addotte dallo studente. Ove la scelta sia effettuata tra gli insegnamenti dell’apposito elenco in Allegato alla voce ADE, la coerenza con il progetto formativo del corso di studio è riconosciuta d’ufficio.

Tra le attività a libera scelta (di cui all’art 10 comma 5.a DM 270/2004 – c.d. “TAF D”) è consentito l’inserimento di insegnamenti appartenenti all’offerta dei corsi di studio ad accesso programmato, sia a livello locale che nazionale.

Lo studente non potrà scegliere insegnamenti già sostenuti durante precedenti frequenze universitarie, a meno di non aver ottenuto specifiche convalide degli stessi al di fuori dei 360 CFU necessari al conseguimento della Laurea. Gli uffici competenti verificheranno la corretta applicazione della regola da parte degli studenti in fase di controllo della carriera preliminare all’ammissione all’esame di laurea. In caso di violazione della regola sopra indicata, lo studente non sarà ammesso al sostenimento dell’esame di laurea e sarà obbligato alla modifica del piano di studi.

 

Stage e tirocinio

Sono previsti tirocini professionalizzanti clinici.

Per la frequenza dei tirocini clinici lo studente dovrà essere fornito di regolamentare divisa composta da: pantaloni, casacca e zoccoli bianchi.

Lo studente dovrà provvedere autonomamente all’acquisto di materiali e strumenti per lo svolgimento delle attività di laboratorio e di tirocinio clinico, previsti per tutta la durata del corso di laurea. L’elenco dei materiali di cui avrà bisogno durante il corso degli anni è reperibile sul sito del Dipartimento. Tale elenco è puramente indicativo e soggetto a variazioni in base alle esigenze del docente di riferimento.

 

Esami e valutazioni finali di profitto

Nel corso di laurea magistrale c.u. non possono essere previsti, in totale, più di 36 esami o valutazioni finali di profitto.

Nel conteggio degli esami o valutazioni finali di profitto vanno considerate le attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative e autonomamente scelte dallo studente. Queste ultime attività vengono considerate nel conteggio come corrispondenti ad un solo esame (anche nel caso in cui siano previste più di una valutazione finale di profitto).

L’insieme delle attività formative di cui alle lettere c), d), e) del comma 5 dell’art. 10 del D.M. 270/2004 non rientra nel conteggio del tetto massimo di esami o valutazioni finali di profitto.

Sono previste prove d’esame integrate per più moduli coordinati, i cui docenti titolari partecipano collegialmente alla valutazione complessiva del profitto dello studente che non può, comunque, essere frazionata in valutazioni separate su singoli insegnamenti o moduli e la cui votazione finale deve rispecchiare la media ponderata dei diversi giudizi dei singoli moduli. Qualora sia prevista la prova d’esame integrata, tutti gli insegnamenti e i moduli devono essere indicati nel piano di studio dello studente.

In base alla tipologia degli insegnamenti, il CD stabilisce le caratteristiche delle prove di verifica. Tali prove potranno consistere in esami (scritti e/o orali) o nel superamento di altri tipi di verifiche (valutazione di prove relative alle capacità manuali e operative) predisposte con lo scopo di valutare il conseguimento degli obiettivi formativi previsti per ciascun insegnamento. Le prove orali sono pubbliche.

La valutazione del profitto in occasione degli esami deve tenere conto dei risultati conseguiti nelle eventuali prove periodiche sostenute.

Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame. I momenti di verifica non possono coincidere con le attività didattiche ufficiali.

 

Le sessioni d’esame hanno luogo al termine dei due semestri:

  1. I° Semestre: la sessione ordinaria è fissata al termine del ciclo didattico corrispondente e quindi nel mese di febbraio, le sessioni di recupero nei mesi di luglio, settembre e novembre.
  2. II° Semestre: la sessione ordinaria è fissata al termine del ciclo didattico corrispondente e quindi nel mese di luglio, le sessioni di recupero nei mesi di settembre e novembre e febbraio.
  3. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli. Il numero degli appelli è fissato in due, distanziati di almeno due settimane, per le sessioni di febbraio e luglio, e uno per ciascuna delle sessioni di recupero di settembre, novembre e febbraio.

 

Prova finale e conseguimento del titolo

Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale, che tenderà a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea magistrale c.u..

La prova finale, a cui sono attribuiti 10 CFU, consiste nella predisposizione e discussione da parte dello studente di una tesi elaborata in modo originale sotto la guida di un relatore. La tesi può essere di tipo sperimentale, clinico o compilativa; si può prevedere la presenza di un correlatore; oltre al conseguimento dei CFU previsti dall’ordinamento può portare, a giudizio della commissione e del relatore all’attribuzione di punti utili alla definizione del voto di laurea sulla base dei contenuti della stessa e del curriculum scolastico dello studente; non è prevista la discussione della tesi in lingua straniera.

L’utilizzazione di eventuali mezzi didattici (presentazioni informatiche), dovrà intendersi come ausilio per il laureando a supporto di una migliore comprensione dell’esposizione, pertanto non dovrà contenere parti prettamente discorsive.

Il voto di presentazione finale della tesi è la media dei voti di tutti gli insegnamenti della carriera dello studente. I criteri per il calcolo della media finale dei voti sono consultabili qui

A questo valore possono essere attribuiti, in base alla qualità del lavoro di tesi e alla carriera dello studente, i seguenti punteggi per l’esame di laurea:

 

da 0 a 7 punti, compreso il Relatore, secondo la seguente tabella:

Punteggio di base = media  aritmetica Punti Relatore Punti Commissione
<80 fino a 0,5 fino a 0,5
80-89 fino a 1 fino a 1
90-98 fino a 2 fino a 2
99-102,5 fino a 3 fino a 3
>102,5 fino a 3,5 fino a 3,5

 

Per l’attribuzione della lode è necessario aver ottenuto almeno 3 lodi nel curriculum.

L’encomio sarà conferito al laureato che avrà conseguito un voto di laurea finale ≥ a 116/110. L’encomio sarà inoltre formalmente indicato nella procedura di verbalizzazione on-line dell’esame di laurea.

 

Ammissione ad anni successivi

È consentito il passaggio da un anno al successivo esclusivamente agli studenti che, entro il mese di dicembre, abbiano acquisito il 75% dei CFU previsti nell’anno di riferimento.

Nel caso in cui lo studente sia in difetto rispetto a quanto previsto dal comma precedente, questi viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di “ripetente”, con esenzione delle frequenze precedentemente ottenute.